- Casa editrice: Collane
- Collana: Mosaici, 4
- In libreria dal 16/11/2017
- ISBN: 9788869732324
- Soggetti: Filosofia, pensiero politico, religione. Saggistica storica e critica, Storia contemporanea. Ricerca storica
- pp. 272, con 4 tavole f.t.
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Osservatore romano del 06/04/2018
Giovanni Cerro -
Corriere del Ticino del 20/12/2017
Matteo Airaghi
Sin dai primi giorni dell’agosto 1914, in gran parte dei paesi belligeranti, iniziò un traumatico processo di sradicamento di individui e comunità di nazionalità nemica dagli esiti irreversibili. La violenza xenofoba, fomentata dalla propaganda e dalla cosiddetta « febbre delle spie », raggiunse il culmine nel maggio 1915 in seguito all’affondamento del Lusitania e da allora si inasprirono i provvedimenti nei confronti dei cittadini di nazionalità nemica: internamento, sequestro dei beni, denazionalizzazione. Eppure questi processi violenti non riuscirono a distruggere il rispetto per i diritti e le libertà individuali. Non mancarono, infatti, coloro che si adoperarono per l’organizzazione degli aiuti, cercarono di salvaguardare i diritti umani, denunciarono le distorsioni dell’ordinamento giuridico, tennero vivi i valori dell’internazionalismo e della solidarietà.
Bruna Bianchi insegna Storia del pensiero politico contemporaneo e Storia delle donne e questioni di genere all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Studiosa della Grande guerra, del lavoro