- Casa editrice: Collane
- Collana: Mosaici, 2
- In libreria dal 19/10/2017
- ISBN: 9788869732317
- Soggetti: Storia contemporanea. Ricerca storica
- pp. 232
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Storia in Rete del 04/01/2019
Daniele Ceschin -
Avvenire del 05/11/2018
Nazzareno Giusti -
Corriere del Ticino del 25/10/2018
redazione -
Difesa del popolo del 25/05/2018
Alberto Espen -
Sole 24 ore del 25/02/2018
Piero Fornara -
Giornale di Brescia del 30/01/2018
Sergio Caroli -
Voce e il tempo del 10/12/2017
Aldo Novellini -
Giornale del 26/11/2017
Rino Cammilleri -
Corriere del Veneto del 12/11/2017
Cesare De Michelis -
Manifesto del 03/11/2017
Claudio Vercelli -
Libertà del 29/10/2017
Betty Paraboschi -
Gazzetta del Mezzogiorno del 24/10/2017
L’ultimo anno della Grande Guerra è l’anno della sconfitta e della vittoria. Tra l’Italia di Caporetto e quella di Vittorio Veneto prende forma l’Italia del Piave. Caporetto non segna solo una ferita militare, ma passa alla storia come l’immagine emblematica della disfatta. Dai fantasmi della sconfitta riemergono però le “Italie” che resistono, quella militare e quella del fronte interno. L’Italia del Piave resiste all’offensiva austro-ungarica del giugno 1918 e si avvia alla vittoria finale. Vittorio Veneto permette la costruzione del mito della Grande Guerra e al tempo stesso diventa la premessa di una vittoria subito percepita come mutilata.
Daniele Ceschin, studioso della Grande Guerra, è autore e curatore di volumi che spaziano dalla storia della cultura tra Otto e Novecento al movimento cattolico, dalla storia dell’assistenza al