€12,00
- Casa editrice: Salerno Editrice
- Collana: Piccoli saggi, 58
- In libreria dal 01/03/2017
- ISBN: 978-88-6973-139-6
- Soggetti: Storia e cultura moderna. Ricerca storica
- pp. 128
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Linkiesta del 06/09/2019
Elisabetta Favale -
Corriere della sera del 02/09/2017
Lorenzo Cremonesi -
Storia in rete del 01/08/2017
Guglielmo Salotti -
Corriere di Romagna del 29/06/2017
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Storica National Geographic del 01/06/2017
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Mattino del 25/04/2017
Guido Caserza -
Messaggero del 16/04/2017
Cesare, figlio di Rodrigo Borja y Borja (Borgia, futuro papa Alessandro VI), assunto il cappello cardinalizio nel 1493 all’età di 18 anni circa, smetterà l’abito talare per il desiderio di fama e gloria terrena e per la brama di un principato italiano, quello di Romagna, sottraendolo cosí alle mire annessionistiche di Spagna e Francia. Noto a tutti per i suoi eccessi, sarà la gloria militare a consegnarlo alla storia. Se la sua spregiudicatezza politica è famosa, meno conosciute sono le sue capacità di stratega e le innovazioni introdotte nelle campagne militari delle guerre d’Italia. L’epopea del Valentino come condottiero apre la strada al periodo della grande « rivoluzione militare » del Cinquecento che sancisce la nascita della guerra moderna.
Andrea Santagelo storico militare, collabora con la « Rivista di Studi Militari » e « Focus Wars ». Tra le sue ultime monografie si ricordano: Le armi del Diavolo, con Marco Scardigli (Torino 2015), e Eccentrici in guerra (ivi, 2017).