Stefano Bottoni

Orbán

Un despota in Europa

Chi è, come ragiona e come governa l’uomo che ha trasformato il suo paese nel primo laboratorio illiberale dell’Unione Europea?
Che cosa ha permesso a un politico di formazione progressista di diventare il simbolo delle destre sovraniste?

Viktor Orbán si presenta come leader alternativo per l’Europa e sfida la classe dirigente occidentale sul tema del multiculturalismo. Al tempo stesso, ha costruito e gestisce un sistema corrotto e dai tratti feudali, autoritario ma basato su un ampio consenso popolare. Un sistema oggetto di critiche internazionali ma tollerato e anzi finanziato dall’Unione Europea. La parabola del primo ministro ungherese dagli anni Ottanta a oggi trascende la dimensione biografica del personaggio.

La sua storia riflette la crisi generale della rappresentanza democratica e illustra gli errori di prospettiva commessi dalle élites liberali e dalle politiche di Bruxelles, corresponsabili del deragliamento autoritario nell’Europa dell’Est, dove il populismo pragmatico ha un nome e un volto: quello del despota Orbán.

Stefano Bottoni

insegna Storia dell’Europa Orientale all’Università di Firenze. Ha lavorato presso l’Accademia Ungherese delle Scienze.