Giuseppe De Marco

Le icone della lontananza. Carte di esilio e viaggi di carta

La condizione dell’esilio e la dimensione del viaggio da Dante a Pasolini. Esilio-viaggio è il filo che funge da tema-binomio all’intero percorso, in cui l’attenzione è rivolta a singoli testi e alla loro ‘scrittura’, per così dire, ‘itinerante’, narrativa e poetica. Nella prima parte si analizza la nobiltà con cui Dante Alighieri ha vissuto, accettato ed elaborato la propria condizione di esule che, attraverso i secoli, ha elevato il poeta ad un livello sublime. Nella seconda parte, invece, si esamina come, da Petrarca fino ad oggi, la condizione di esule di Dante abbia rappresentato un costante punto di riferimento per qualsiasi scrittore che abbia scandagliato la stessa esperienza. «Viaggi altri», infine, sono quelli racchiusi negli Addenda, in cui ci si avventura nell’epistolario di Pasolini, nel viaggiatore ‘cerimonioso’ di Caproni, in quello ‘terrestre e celeste’ di Luzi e nel dialetto arcaico dell’ultimo Pierro.

Giuseppe De Marco

Giuseppe De Marco collabora a riviste di italianistica nazionali e internazionali ed è autore di diverse pubblicazioni, tra cui Mitografia dell’Esule. Da Dante al Novecento, Napoli 1996.