di Benedetto Varchi 
a cura di Selene Maria Vatteroni

Composti negli anni Trenta del Cinquecento, i sei capitoli burleschi di Benedetto Varchi (1503-1565), tutti appartenenti al genere della lode paradossale inaugurato da Francesco Berni, costituiscono un oggetto testuale di grande interesse, perché documentano sia la produzione giovanile del letterato fiorentino sia la primissima diffusione della “maniera” bernesca a Firenze.
La presente edizione offre per la prima volta un testo dei capitoli criticamente fondato, sulla base della ricognizione dell’intera tradizione manoscritta e a stampa, illustrata nel dettaglio nella nota al testo. Apre il volume un’ampia introduzione che si incarica di collocare i capitoli burleschi nel quadro della produzione di Varchi, giovanile e non solo, precisando per quanto possibile la datazione dei singoli pezzi; e di descrivere questi testi tanto nelle loro specificità metrico-stilistiche e retoriche, con particolare enfasi sulle strategie di rappresentazione dell’oralità, quanto nel loro rapporto, tutt’altro che di mero ribaltamento parodico, con la poesia di tradizione “alta”. Sul fronte del commento, si è scelto di privilegiare da un lato l’intertestualità bernesca, mettendo in luce il carattere “comunitario” di questa maniera poetica, dall’altro i rapporti con la tradizione comica fiorentina, a cominciare dalla poesia carnascialesca e dall’opera di Luigi Pulci.

Selene Maria Vatteroni

Selene Maria Vatteroni è assegnista di ricerca in Filologia italiana alla Scuola Superiore Meridionale di Napoli. Formatasi alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ha lavorato presso università e
centri di ricerca tedeschi e statunitensi. I suoi interessi sono rivolti da un lato alla poesia volgare, “comica” e non solo, fra Tre e Cinquecento, dall’altro al rapporto fra letteratura “alta” e dissenso religioso nel XVI secolo. Oltre ad articoli e contributi in volume, ha pubblicato l’edizione critica e commentata dei sonetti del trecentista fiorentino Ventura Monachi (Pisa 2017).

Benedetto Varchi