Paul Faure, Antonio Cesari
Ulisse il Cretese (XIII secolo a.C.)
- Casa editrice: Collane
- Collana: Profili, 1
- Tradotto da: Cesare Scarton
- ISBN: 9788885026667
- Soggetti: Storia antica e archeologia. Ricerca storica
- pp. 368, con 8 tav. f.t.
Ulisse – Odisseo per i Greci – è certamente uno dei personaggi più affascinanti, se non in assoluto il più affascinante, tra quelli che ci ha tramandato l’antichità classica. Uomo di senno e di azione, prudente e avventuroso, astuto e pronto all’inganno, se occorre, ma positivo, curioso di conoscere ciò che agli altri sfugge o non interessa e disposto ad ogni audacia, ad ogni rischio, per soddisfare questa sua ansia di conoscenza, egli esprime in qualche modo il mito dell’uomo eroico agli albori della civiltà nella sua idealizzazione più suggestiva. Non a caso egli ha stimolato l’estro dei più grandi poeti e scrittori di tutti i tempi, da Omero, che gli ha eretto addirittura un monumento letterario, a Dante, da Sofocle ed Euripide a Shakespeare, a Pascoli, a Joyce, che ne ha assunto emblematicamente il nome come titolo della sua grande epopea narrativa.
Ma per tutti, sempre, Ulisse è stato soltanto un personaggio mitologico, una creazione della fantasia poetica, o magari una proiezione più o meno allegorica di esigenze, timori, aspirazioni della società arcaica che quei miti produceva e di quei miti si serviva. Nessuno aveva mai sospettato il profilo di una realtà storica dietro l’immagine tradizionale del personaggio mitologico. Con questo libro, per la prima volta, si tenta di conferire all’eroe leggendario una precisa identità storica, non soltanto indagando e sviscerando i significati più reconditi dei poemi omerici, ma compiendo in questa direzione un’analisi vastissima, un viaggio fascinoso attraverso le più recenti acquisizioni dell’archeologia e della storia, dell’arte e della letteratura, della filologia e della linguistica, che porta ad inserire il personaggio «storico» in un sapiente quanto originale ritratto della vita cretese alla vigilia della guerra di Troia.
Paul Faure, illustre studioso francese, ha saputo mettersi in ascolto della memoria viva del popolo cretese, unendo alla sua lucida e rigorosa capacità di indagine una eccezionale facoltà di ricostruzione e di rappresentazione del quadro storico. Il lettore viene così portato ad addentrarsi in un preciso quanto misterioso orizzonte culturale, che gli restituisce intatto tutto il brivido delle sue scoperte.