Michele Bernardini
Tamerlano
€32,00
- Casa editrice: Salerno Editrice
- Collana: Profili, 106
- Pagine: 576
- In libreria dal 23/09/2022
- ISBN: 978-88-6973-703-9
-
Treccani - Atlante del 09/05/2023
Marco Ferrario -
Il Giornale di Brescia del 20/02/2023
Sergio Caroli -
Oriente moderno del 06/02/2023
Tommaso Trevisani -
Archivio storico del 24/01/2023
Sabrina Giannone -
Il Foglio del 04/01/2023
Maurizio Schoepflin -
Libri e notizie del 02/01/2023
Irene Antonella Marcon -
La Lettura del 22/12/2022
Amedeo Feniello -
Domenica - Il Sole 24 Ore del 11/12/2022
Franco Cardini -
il manifesto del 02/12/2022
Marina Montesano -
Il Manifesto del 22/11/2022
Marina Montesano -
La Sicilia del 07/11/2022
Pasquale Almirante -
TuttoLibri - La Stampa del 05/11/2022
Antonio Musarra -
Italia Medievale del 11/10/2022
-
Il Sole 24 Ore - Domenicale del 09/10/2022
-
Qui comincia - Rai Radio 3 del 06/10/2022
Arturo Stalteri
Tamerlano nacque in Asia durante la disgregazione dell’impero mongolo, non lontano da Samarcanda, da una famiglia della piccola aristocrazia nomade locale. Riunì tribù e genti diverse in un poderoso esercito che attraversò l’Asia sottomettendo tutte le potenze che trovò sul proprio percorso. Fu per più di quarant’anni costantemente in guerra e il suo genio militare lo trasformò in una figura titanica, oggetto di odio, timore e venerazione sia in Oriente che in Occidente. Questo volume, oltre che ripercorrere le sue gesta straordinarie, intende illustrare il suo progetto politico, osservando da vicino non solo il guerriero e la sua leggenda ma anche l’uomo, con il suo attaccamento maniacale per la famiglia e la sua ossessione per la successione. Emergerà un quadro inedito dell’Oriente tardo medievale, con spaccati sensazionali sulla concezione geografica dell’epoca e sulle tante terre ignote che il Grande Emiro invase. Conosceremo i suoi avversari e i membri della sua irrequieta famiglia; e molti degli espedienti che costoro adottarono per sopravvivere in un tempo di estrema durezza. Con Tamerlano entreremo in un mondo remoto, raffinato, feroce e complesso, in cui si riflettono e si fondono il mito iranico, la tradizione turco-mongola, l’islamizzazione delle popolazioni centroasiatiche. Un mondo tanto vasto da lambire e toccare civiltà e terre molto distanti come l’India o la Georgia ma anche il mondo russo, quello lituano e polacco dominato dall’Orda d’Oro, e la Cina, oppure, non ultime, le agenzie italiane, la Francia, fino alla città di Costantinopoli. Il libro si chiude con la fama acquisita da Tamerlano in Asia e in Europa, riscontrabile in trattati politici e storici rinascimentali e in opere teatrali e musicali dell’età barocca. Una rifrazione che va dalle idee di Machiavelli e di Voltaire agli studi moderni inaugurati dal grande Vassilij Bartol’d e non ultimo, alla creazione del mito di Tamerlano come fondatore del moderno Uzbekistan.
Michele Bernardini insegna Lingua e letteratura persiana e Storia dell’Iran medievale e moderno e dell’Impero ottomano presso l’Università di Napoli “L’Orientale”. Dirige la rivista Eurasian Studies.