Tatiana Crivelli

'Né Arturo né Turpino né la Tavola Rotonda'. Romanzi del secondo Settecento italiano

Vagliato alla luce dei metodi che la critica letteraria più recente ha riservato ai fenomeni, per molti versi esemplari, del romanzo inglese e francese coevo, anche il romanzo italiano del secondo Settecento – tradizionalmente trascurato dalla critica e, nel suo insieme, rimasto sinora un oggetto dai contorni vagamente definiti – si scopre un genere ben vivo e prolifico, che annovera molti titoli, più volte ristampati.
A un secolo di distanza dall’unico studio complessivo dedicato a questo tema (apparso ad opera di Giambattista Marchesi nel 1903), il presente volume si propone come una rilettura d’insieme della scrittura romanzesca nell’Italia dei Lumi. L’attenzione posta alle forme della narrazione pseudo-autobiografica e alle figure delle protagoniste femminili (due tratti il cui successo in Italia fu decretato dai maggiori produttori di romanzi del periodo, Pietro Chiari e Antonio Piazza) mette in luce come il romanzo italiano del XVIII secolo, lungi dal rivestire quel ruolo secondario finora attribuitogli, si inscriva invece in una dimensione europea di più ampio respiro, che viene qui finalmente analizzata in tutte le sue valenze. Emerge in particolare il sorprendente grado di modernità dei testi esaminati, che risultano essere in piena sintonia con i caratteri di mobilità e variabilità codificati da Bachtin e ampiamente attuati dagli stessi romanzieri contemporanei.
Come ben mostra il Catalogo delle opere in esso approntato – forte di oltre 130 titoli –, il volume disegna una stagione vitale, svela un panorama ricco e articolato e, in definitiva, riscrive un capitolo della nostra storia letteraria finora negletto, esortando in tal modo a riadattare e ripensare le sistemazioni gerarchiche tradizionali.

L’autrice Tiziana Crivelli insegna Letteratura italiana all’Università di Zurigo. Studiosa di Leopardi – è autrice, oltre che di numerosi articoli, dell’edizione critica delle Dissertazioni filosofiche (Padova 1995) e, per la Salerno Editrice, del Dialogo filosofico (Roma 1996) –, ha affrontato in saggi e recensioni diversi aspetti della letteratura italiana, soprattutto moderna e contemporanea.