Massimo Campanini, Marco Di Donato

Il canale delle spie.

Storia della crisi di Suez

Il 1956 fu un anno decisivo per le sorti del mondo arabo-islamico. La crisi di Suez dell’ottobre di quello stesso anno, scaturita dalla nazionalizzazione del canale (avvenuta nel luglio 1956), aveva sancito la fine degli imperialismi britannico e francese e il conseguente, prepotente, ingresso in scena degli Stati Uniti d’America e dell’Unione Sovietica.
Un passaggio di consegne fatto di complotti, accordi segreti, colpi di scena, carte bollate, spie e carri armati durato dall’ottobre del 1956 sino alla primavera del 1957. Una storia dove agenti dell’intelligence, vecchi monarchi, militari e politici intrecciano i loro destini ognuno nel disperato tentativo di salvaguardare i propri interessi.
Questo libro ricostruisce i complessi e ancora oscuri avvenimenti di quegli anni, accompagnando il lettore fra gli intrighi di palazzo e i retroscena, in parte ancora mai raccontati, di quei tumultuosi mesi. Il tutto partendo dalla vita del giovane Nasser, dal suo esordio nella vita pubblica egiziana sino alla conquista della presidenza dell’Egitto. Una avvincente spy story che portò il mondo sull’orlo del terzo conflitto mondiale, cambiando per sempre gli equilibri del Medio Oriente.

Massimo Campanini

è stato tra i massimi esperti in Europa di studi coranici, di filosofia islamica e di storia contemporanea dei paesi arabi. Ha insegnato presso l’Orientale di Napoli, l’Università degli Studi di Trento, lo IUSS di Pavia e il S. Raffaele di Milano. Con la Salerno Editrice ha pubblicato Maometto (2020).

 

 

Marco Di Donato

è dottore di ricerca in Scienze Politiche e ricercatore presso l’UNIMED, Unione delle Università del Mediterraneo. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Salafiti e salafismo. Religione e politica nell’Islam (Brescia 2018).