- Casa editrice: Collane
- Collana: Aculei, 33
- Pagine: 160
- In libreria dal 21/06/2018
- ISBN: 9788869732980
- Soggetti: Filosofia, pensiero politico, religione. Saggistica storica e critica, Storia antica e archeologia. Ricerca storica
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Il regno del 29/01/2019
DoS -
Avvenire (Luoghi dell'Infinito) del 01/11/2018
Leonardo Servadio -
Corriere della sera del 19/08/2018
Andrea Nicolotti -
Messaggero del 18/07/2018
Franca Giansoldati
Idolatra! Con quest’accusa l’infedele può diventare il nemico. Chi difende l’unico dio indica la colpa del proprio avversario: tu adori falsi dèi!
In nome di questo peccato si scatenano guerre, vengono anneriti i dipinti, colpite le statue; le rovine di civiltà sepolte vengono distrutte, colpevoli di portare le tracce di idoli fasulli. L’accusa di idolatria è stata usata contro i pagani ma anche nei confronti di ebrei, cristiani o musulmani. È antica quanto il monoteismo eppure non è scomparsa. Questo libro ne ripercorre la storia: dalle prime attestazioni ebraiche, ai padri della chiesa, fino all’avvento dell’Islam; poi il Nuovo Mondo e i suoi simulacri, lo scontro tra protestanti e cattolici, e infine il Settecento dei lumi, quando l’idolatria smise di essere uno strumento per giudicare altre religioni.
Almeno per un certo tempo: perché gli anni a noi piú vicini hanno dimostrato che gli dèi son ben piú tenaci di quello che molti storici avevano supposto. E qualcuno ne ha ancora paura.
ALESSANDRO VANOLI, storico e scrittore, si occupa di storia del Mediterraneo e di rapporti tra cristianità e Islam. Tra le sue ultime pubblicazioni si ricordano almeno: Quando guidavano le stelle (Bologna 2015), La Sicilia musulmana (ivi, 2016), con Franco Cardini, La via della seta (ivi, 2017)