Giancarlo Alfano

Fenomenologia dell'impostore

Essere un altro nella letteratura moderna

È possibile prendere il posto di qualcun altro, fino ad acquisire i tratti della sua personalità? A partire dal Tardo Medioevo, quando – a differenza del mondo antico – impostore non fu più soltanto chi assumeva il ruolo di una figura illustre, ma chi si spacciava per uno qualunque, sembra di sí. Un perfetto sconosciuto poteva prendere il posto del nostro vicino di casa o, addirittura, di nostro marito, come nella vicenda esemplare di Martin Guerre. È il sintomo di una crisi che giungerà fino ai giorni nostri, con il moltiplicarsi dei casi di “sindrome dell’impostore”, di “furto d’identità” e di altri fenomeni connessi con lo scambio di persona. Questo libro traccia una genealogia dell’impostura, ripercorrendo le vicende dei principali mistificatori della letteratura europea.
Ne emerge una controstoria della soggettività occidentale, cui hanno collaborato, tra gli altri, Boccaccio, Shakespeare e Molière, Diderot e Rousseau, Melville, Unamuno, Thomas Mann, fino a Emmanuel Carrère e Javier Cercas. Alla ricerca del volto che si cela dietro una maschera che, in realtà, non c’è.

Giancarlo Alfano

Giancarlo Alfano (1968) insegna Letteratura italiana all’Università di Napoli «Federico II» e alla Scuola Superiore Meridionale. Si occupa di Rinascimento italiano, di tradizione narrativa europea, di poesia contemporanea e di storia della cultura. Tra i suoi libri ricordiamo L’umorismo letterario (Roma 2016), vincitore del Premio Napoli 2017, e, per la Salerno Editrice, Il Rinascimento. Un’introduzione al Cinquecento, con Claudio Gigante ed Emilio Russo (2016).