Francesco Burcardo Rossi

L'educazione degli angeli

15,00

Esaurito

Urbino 1948: tra le mura di un vecchio collegio, un corpo docente di religiosi impartisce la severa «educazione degli angeli»: punizioni, solitudine, lezioni mandate a memoria sembrano essere le sole componenti di un ambiente chiuso e sterile, che si scopre via via tramato di odi, tresche e passioni ambigue.
In questo scenario si muove Lucio Rau, il protagonista. Ragazzo sveglio e intelligente, stanco dei continui soprusi patiti a causa dell’Ispettore – il suo ascetico, misterioso, insopportabile antagonista –, decide di ribellarsi. Mille episodi (compresi un esplicito invito alla sodomia, il furto di alcune antiche e preziose carte, i primi turbamenti sessuali), nonché una lunga serie di imprese trasgressive, sempre più gravi, costellano l’anno scolastico del giovane studente, inebriato dalla sfida e disposto a giocarsi tutto – fino all’espulsione – nell’attacco all’ottuso dispotismo che soffoca lui e i suoi compagni.
Roma 1968: esplode la contestazione studentesca. Lucio Rau, ormai adulto, è diventato un insegnate, aperto e moderno, eppure anche lui travolto dagli avvenimenti di quei giorni. Nella bolgia di una dimostrazione di piazza, gli accade di incontrare – e salvare dalla folla inferocita – proprio il suo vecchio nemico, l’Ispettore. È l’occasione, tanto attesa, del confronto, ma anche di un suggestivo viaggio à rebours nella memoria, che finisce col proiettare all’indietro una luce nuova e del tutto inattesa.
Nel difficile incontro tra presente e passato, tra esperienze private e pubbliche, un romanzo non convenzionale di un autore che conosce a fondo, per lunga frequentazione il mondo della scuola italiana e i suoi problemi.